Affluenza rilevante alle Primarie del PD: Renzi vince anche a Sona

Domenica in Italia si sono svolte le primarie del Partito Democratico, che hanno eletto Matteo Renzi Segretario nazionale. Il Circolo PD di Sona ha allestito due seggi, che, come in tutta Italia, hanno visto una grande affluenza di votanti: 461 in totale, tra i quali 336 hanno scelto Renzi, 77 Civati e 47 Cuperlo.

Nel dettaglio, al seggio di Sona si sono presentati 243 elettori (177 per Renzi, 36 per Civati e 30 per Cuperlo), mentre a Lugagnano hanno votato 218 persone (159 per Renzi, 41 Civati, 17 Cuperlo e 1 scheda nulla). Sicuramente un dato in controtendenza rispetto ad un comune sentire che sembra sempre più prendere le distanze dalla politica e dai partiti.

“Al di là del risultato, che ha dato a Matteo Renzi il 72,89% delle preferenze nel nostro Comune – dichiara al Baco la Coordinatrice del PD di Sona Lucia Corona Piu – il dato rilevante è l’altissima affluenza: in un periodo in cui la politica in generale non gode di grande consenso, e il PD in particolare ha scontentato molti dei propri elettori, la grande partecipazione a queste primarie è sicuramente un fatto degno di nota. Si è superato di due votanti il dato dell’affluenza rilevato lo scorso anno al primo turno delle primarie (459), un aumento ancor più significativo se si considera che quella consultazione coinvolgeva anche gli elettori di SEL e del partito di Tabacci, essendo state primarie di coalizione e non di partito”. 

“Fin dai primi minuti dall’apertura dei seggi c’è stato afflusso di persone: non ci sono state le lunghe file viste nelle grandi città, ma un corteo quasi continuo che si è interrotto, comprensibilmente, solo all’ora di pranzo. E molte delle persone che entravano, a detta di chi gestiva le operazioni di voto, dichiaravano di essere lì per dare un contributo al cambiamento,  perché  ‘non se ne può più’, ‘c’è bisogno di facce nuove’; i più sconsolati dicevano anche che ‘è l’ultima speranza’, con un’espressione tra la rassegnazione e la voglia, comunque, di provarci ancora. Qualcuno ha votato con rabbia, dando al partito la sua  ultima chance, ‘poi se non va non mi vedete più’. Tanti, però – spiega Lucia Corona Piu – sono coloro che si sono recati a votare con determinazione, con desiderio di partecipazione, dando volentieri i propri recapiti per essere informati delle iniziative future del Circolo di Sona. Una bella dimostrazione di impegno civile, di quanto ancora la cittadinanza si voglia porre come protagonista, come artefice del proprio destino, dando fiducia ad un partito che, pur con tante difficoltà, tuttavia vuole costruire un progetto, portare proposte e davvero cambiare le cose”. 

Quella di domenica è stata per il circolo del PD di Sona sicuramente una prova di compattezza e di rilevante presenza sul territorio. Certificando come oggi nel nostro Comune, a fronte della frammentazione assoluta del quadro partitico locale, il Partito Democratico diventi sempre più un interlocutore imprescindibile nel dibattito politico.

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