Come il Baco aveva più volte riportato, sia su questo sito che sull’ultimo numero della nostra rivista, risale ancora allo scorso 30 aprile la sentenza (n. 633) con cui il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Venezia aveva accolto il ricorso dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia che impugnava come illegittimi gli atti con cui il Comune di Sona aveva assegnato ad un geometra e non ad un ingegnere, come previsto dalla normativa vigente, l’affidamento per la progettazione definitiva, esecutiva, la direzione dei lavori e il coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione per la realizzazione di nuovi loculi nel cimitero di Lugagnano.
Ora, vinto il ricorso e tolto l’incarico al geometra, l’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia con un comunicato “chiede al neo eletto sindaco del Comune di Sona trasparenza nella procedura di assegnazione del nuovo incarico e nella gestione dei 100mila euro di finanziamento ottenuto dal Comune di Sona ed erogato dalla Regione Veneto, con delibera regionale datata 27 febbraio 2013, sulla base di un incarico professionale giudicato, in seguito, nullo dal TAR di Venezia. Auspichiamo inoltre – ha precisato il presidente Ilaria Segala – che non debbano ricadere sulle spalle dei cittadini le spese processuali che il Comune di Sona dovrà pagare e che ammontano a circa 11.000 euro”.
La sentenza del Tar di Venezia, trattandosi di opere di pubblica igiene, ribadiva la norma vigente che “assegna esclusivamente agli ingegneri iscritti all’albo professionale la competenza per quel tipo di intervento, escludendo sia gli architetti sia i diplomati geometri”. “Normativa – spiega il Presidente dell’Ordine Ilaria Segala – che avevamo preventivamente segnalato allo stesso Comune di Sona in una lettera dello scorso 13 marzo in cui invitavamo l’amministrazione, in via di autotutela, ad annullare la determinazione ed il relativo bando”. Nella stessa lettera si specificava che qualora il Comune di Sona non avesse provveduto ad annullare gli atti, l’Ordine degli Ingegneri avrebbe intrapreso tutte le iniziative civili, amministrative e penali ritenute opportune a garantire il rispetto della normative vigente. Cosa che è stata fatta vista l’inadempienza dell’amministrazione di Sona.
Con determinazione n. 382 di martedì 16 aprile, il Dirigente del Comune di Sona Architetto Vincenzi ha incaricato un legale di difendere l’ente davanti al TAR di Venezia nella vertenza intentata dall’Ordine degli Ingegneri di Verona, impegnando la spesa di 7.269,52 euro. La sentenza del TAR ha dato ragione all’Ordine degli Ingegneri e ha dichiarato nulli gli atti impugnati e illegittimo l’incarico (eventualmente) stipulato con il geometra, obbligando inoltre il Comune di Sona a pagare anche le spese processuali della controparte pari a circa 3.800 euro.
Ora quindi, perso questo ricorso che forse non andava proprio fatto, ci sono appunto più di 11.000 euro di spese legali da pagare. E chi le pagherà? Sembra proprio che questa vicenda si stia trasformando nella prima grana per il neo Sindaco Gianluigi Mazzi, a soli tre giorni dal suo insediamento.