Acquisto di un monitor multiparametrico per le ambulanze del SOS di Sona. Prosegue la raccolta fondi

Il Servizio di ambulanza medicalizzata sul nostro territorio è garantito, h 24 per 365 giorni all’anno, dal SOS Sona la cui presenza è parte integrante da tanti anni della vita della Comunità. Il prossimo anno l’Associazione festeggerà 30 anni di vita, la maggior parte dei quali spesa a garantire questo fondamentale servizio sul territorio della ex ULSS 22, ora Distretto 4 della ULSS9 Scaligera.

Quanto importante sia la presenza qualificata di un mezzo di soccorso è agli occhi di tutti tutti i giorni. Sin della sua costituzione SOS si è accreditata presso l’ULSS territoriale come fornitore di servizio di assistenza emergenza-urgenza extraospedaliera, perseguendo l’idea dei fondatori di fare fronte, nel lontano 1990,  ad una carenza strutturale del sistema sanitario extra-ospedaliero.

Tanta acqua è passata sotto i ponti e tanti sono stati i cambiamenti socio economici di questi 30 anni. Ma nonostante tutto il SOS continua ad essere una presenza nella comunità che da sicurezza, affidabilità, professionalità e senso di protezione. Ne sono coscienti in primis i cittadini della Comunità di Sona ma anche quelli delle comunità limitrofe. Ne è cosciente anche l’Ente Pubblico ULSS che , ininterrottamente da 30 anni, si avvale, senza soluzione di continuità, di questo servizio.

L’impegno che l’Associazione si assume nei confronti dell’autorità sanitaria è importante e complesso. A tutti gli effetti il SOS, i suoi volontari e i suoi collaboratori rivestono quotidianamente il ruolo di Incaricati di Pubblico Servizio Sanitario operando, in regime di convenzione, per conto dell’ULSS. Autorizzazioni sanitarie, certificazioni, presidi medici, automezzi, assicurazioni, Dispositivi di Protezione Individuale,  materiali  e molto altro fanno parte di vasta gamma di tematiche da gestire  che sono all’ordine del giorno in casa SOS. Tematiche che, necessariamente, presentano anche risvolti di sostenibilità economica perché sono beni o servizi che devono essere acquistati. Logica e legge  vorrebbero che questi costi venissero completamente sostenuti dall’Ente Pubblico con rimborsi a spese sostenute e documentate, ma il passato e l’attualità dicono che, in realtà, la capacità di autofinanziamento, con l’apporto solidale della cittadinanza, permette di andare oltre questi passaggi e garantire la continuità che il servizio richiede. In poche parola la differenza la fa la capacità che l’Associazione ha di tirarsi su le maniche. Da anni SOS si è strutturato internamente con lo sviluppo sia di una ampia rete di relazioni sia della progettualità mirata al Fund Raising.

Il progetto sul quale l’Associazione si sta attualmente spendendo è l’acquisto di un nuovo monitor multiparametrico. E’ un presidio elettromedicale che permette il monitoraggio dei parametri vitali del paziente soccorso e l’invio del tracciato cardiaco alla Unità Coronaria di competenza per una valutazione immediata. Questa importantissima funzionalità anticipa la diagnosi di un possibile danno cardiaco in atto, permettendo così sia tempi di soccorso più veloci sia tempi di intervento farmacologico più celeri all’interno della struttura ospedaliera.

Un monitor multiparametrico  è parte integrante delle attrezzature usate in servizio ed è obbligatorio averlo a bordo. E’ un dispositivo che richiede manutenzione periodica, che richiede test di funzionalità certificati per cui deve essere inviato al costruttore, è una apparecchiatura che si può anche guastare. Quando non disponibile ci deve essere un  monitor muletto che  garantisce la continuità del servizio.

Il progetto di raccolta fondi #unnuovomonitorperilsos a proprio in questa direzione. L’Associazione si è attivata da tempo in una campagna di fund raising rivolta ai tanti sostenitori che possono essere aziende private, enti pubblici, Associazioni o singoli cittadini. Una rete diffusa fatta di tanti interventi di sostegno che portano al grande risultato finale. Chiunque può dare il suo contributo, non ha importanza quale sia il valore, tutto ha valore se dato con il cuore.

Come donare? Due sono le modalità, attraverso un bonifico bancario intestato a “Associazione SOS Sona, IBAN IT03O0503459871000000040043, con causale ‘contributo al progetto #unnuovomonitorperilsos'” oppure tramite PayPal cliccando qui.

Le erogazioni liberali effettuate nei confronti di associazioni di volontariato, purché fatte con criteri di tracciabilità elettronica (bonifici o pagamenti con carte di credito), godono del recupero fiscale pari al 30% del valore erogato. Nel caso di Associazioni che sono anche iscritte nel registro apposito regionale come il SOS , la detraibilità fiscale sale al 35%. La detraibilità si ottiene dichiarando la ricevuta che SOS emette al donatore a fronte della donazione effettuata, in sede di dichiarazione dei redditi (730, Certificazione Unica)  dell’anno successivo a quello della donazione. Il benefattore, una volta effettuata la donazione, può comunicare i propri dati al SOS attraverso una mail inviata ad amministrazione@sos-sona.it 

Sono nato a Bussolengo l'8 ottobre 1966. Risiedo a Lugagnano sin dalla nascita, ho un figlio. Sono libero professionista nel settore della consulenza informatica. Il volontariato è la mia passione. Faccio parte da 30 anni nell'associazione Servizio Operativo Sanitario, di cui sono stato presidente e vicepresidente e attualmente responsabile delle pubbliche relazioni. Per 8 anni sono stato consigliere della Pro Loco di Sona. Ritengo che la solidarietà, insita nell’opera del volontario, sia un valore che vale la pena vivere ed agire. Si riceve più di quello che si dà. Sostengo la cooperazione tra le organizzazioni di volontariato di un territorio come strumento per amplificare il valore dei servizi, erogati da ognuna di esse, al cittadino.