A Sona una serata sull’educazione finanziaria: Consigli pratici per i genitori e considerazioni etiche

Come dare la “paghetta”? La gestione del denaro può essere insegnata? Se sì, come e con quali obiettivi? Che cos’è il benessere finanziario? Avere tanti soldi significa essere felici, cioè i soldi fanno la felicità? Che valore attribuiscono i bambini al denaro, se fatti ragionare sui grandi temi della vita?

Sono alcune delle questioni che verranno affrontate durante l’evento “Denaro e risparmio: consigli pratici e considerazioni etiche per riflettere con i propri figli”, che si terrà giovedì 5 ottobre dalle 20.30 in Sala Carcereri, a Sona.

L’iniziativa è organizzata dal Baco da Seta, che da sempre concepisce il fare informazione e il fare cultura sul territorio come obiettivi strettamente legati, ed è promossa in collaborazione con l’Università popolare del Comune di Sona, che anche quest’anno proporrà fra i suoi corsi quelli di Educazione finanziaria. La serata che verrà organizzata a Sona ha inoltre ricevuto il patrocinio del Mese dell’educazione finanziaria del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria del Governo.

Relatori saranno Gianmaria Busatta, giornalista del Baco e docente dei corsi di Educazione finanziaria dell’Università popolare, e Federica Valbusa, vicedirettore del Baco e ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona.

Si parlerà di che cos’è l’educazione finanziaria e qual è il livello di diffusione in Italia. Verranno date alcune definizioni, come quelle di capitale economico, culturale e sociale, e presentati alcuni studi economici sulla correlazione fra ricchezza e felicità. Ci si chiederà se ha senso e attraverso quali modalità dare la paghetta ai bambini, e si presenteranno alcune ipotesi di risposta a partire da ciò che dicono le evidenze scientifiche.

Durante la serata ci sarà però spazio anche per le considerazioni etiche, che muoveranno da alcune riflessioni dei bambini su denaro e amicizia, denaro e stipendio, denaro e generosità. Tali riflessioni sembrano suggerire un’idea di vita felice concepita come intrinsecamente legata all’idea di vita buona. Non mancheranno alcuni consigli pratici, derivanti dalla letteratura scientifica e dall’esperienza di ricerca, su come dialogare con i bambini, per portarli a riflettere sui diversi temi.

Vi aspettiamo!

Da quasi 15 anni Lugagnano è per me e la mia famiglia divenuta casa. Sono nata il 6 aprile 1981, mamma pasticciona, mi definisco un’accanita fan della vita. Mi piace modificare la mia prospettiva sul mondo e sulle cose e considero i cambiamenti fonte di potenti opportunità (ovvero adoro mettermi continuamente in discussione).