Il Consiglio Comunale di Sona ha approvato all’unanimità la proposta dell’assessore alle politiche agricole Elena Catalano (nella foto di Mario Pachera) di aumentare il numero dei componenti della commissione agricoltura e, tra questi, di incrementare la percentuale dei componenti non consiglieri.
Nel corso della campagna elettorale del 2018, si tenne a Sona un confronto con gli agricoltori e con gli enti di rappresentanza della categoria.
“Nel corso di quel confronto — dichiara il sindaco Gianluigi Mazzi — io e gli altri due candidati sindaci Moletta e Bonometti prendemmo l’impegno di favorire, una volta insediati, la formazione di una commissione agricoltura che migliorasse il rapporto tra Amministrazione e comparto agricolo che, nel nostro territorio, rappresenta una parte importante dell’economia locale. Lo abbiamo rispettato e la commissione consiliare mista è stata votata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Sona”.
Le finalità della commissione consiliare mista sono la realizzazione di attività di studio, approfondimento e organizzazione di proposte concrete su particolari materie che interessano lo sviluppo della comunità e del territorio comunale.
Nello specifico, la commissione agricoltura nasce dall’esigenza di dare voce ad un’agricoltura in cambiamento e che si misura costantemente con nuove sfide: dai cambiamenti climatici alla comparsa di nuove malattie delle colture, dalla corretta gestione idrica alla tutela ambientale, dal controllo sulla qualità della filiera agroalimentare alla rete dei mercati ortofrutticoli, sino all’importanza delle ricerche sperimentali e della raccolta dati per orientare il futuro.
Con questi presupposti, la proposta di variazione della composizione della commissione consiliare “è quella di ampliare e diversificare i punti di vista nell’analisi e nello sviluppo delle proposte che riguardano l’oggetto dei lavori della commissione stessa”, spiega ancora l’assessore alle politiche agricole Catalano.
La proposta di modifica del regolamento comunale che norma il funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari riguarda l’art. 17 bis e l’art. 56 e prevede un numero massimo dei componenti elevato ad undici, dei quali sette eletti dalla maggioranza e quattro dalla minoranza consiliare e una percentuale dei componenti esterni pari al massimo al 70%.