A San Giorgio in Salici ha chiuso il mitico Bar “Dei Combattenti”. Una bella storia che risale al dopoguerra

Con la venuta del nuovo anno abbiamo dovuto prendere atto dei numerosi cambiamenti che, sorti lungo il corso del 2019, si sono ora consolidati rivelando realtà imprescindibili. Di che cosa stiamo parlando? Ci riferiamo a quelle attività che smetteranno di operare durante il 2020.

E dopo lo storico bar delle Palpette a Lugagnano, che ha chiuso i battenti lo scorso 30 dicembre, qui in particolare ci riferiamo alla frazione di San Giorgio in Salici.

I residenti sono ancora reduci dal rimbalzo di notizie, pervenute negli ultimi due mesi, riguardanti la chiusura degli ambulatori, della mancanza, e tanto temuta assenza, dei medici di base, e della successiva nuova novella riguardante l’arrivo della dottoressa Antonietta Pellone, come medico di famiglia, in sostituzione del dott. Gaspare Di Stefano, che da mercoledì primo gennaio ha smesso di esercitare.

Orlando e Celina dietro il bancone. Nelle altre foto alcuni momenti dei saluti nel giorno della chiusura, il 31 dicembre.

Senza dimenticare l’ombra che da qualche settimana a questa parte offusca il dispensario farmaceutico del paese: chiuderà? La dott.ssa Camilla Lanza troverà un accordo con il Comune? Ed in caso contrario, interverrà qualche altro interessato a prendersi cura della farmacia e degli abitanti? Tutto è ancora poco chiaro, molti i dubbi e davvero poche le certezze.

Ma questo non è tutto. Di recente i proprietari di uno dei Bar storici di San Giorgio in Salici, conosciuto da tutti come Bar “Dei Combattenti” hanno dato notizia di voler chiudere la propria attività.

Il locale vanta una storia familiare importante. Nato nel secondo dopoguerra come attività ricreativa (dopolavoro) per volere di Agostino Manzato e della moglie Angela Padovani, il bar ha visto il susseguirsi di ben tre generazioni.

Nel 1952 l’attività passa nelle mani del figlio Michele Cordoli, originario di Rosegaferto, e della moglie Bruna Manzato, nativa di San Giorgio, i quali nel 1963 cureranno la rimodernizzazione dei locali.

In tale periodo diventa un circolo privato con il nome di “Circolo Combattenti e Reduci”. Ma sarà solo negli anni Settanta che, ottenuta la licenza, Michele ha potuto concretizzare il sogno di gestire un bar-trattoria. A subentrargli è stato il figlio Orlando, nato nella frazione nel 1953 che, assieme alla moglie polacca Celina, ha tenuto in attività il bar fino ad oggi.

Che cosa ne sarà del futuro del locale? Non avendo figli che possano prendere il suo posto, come nel suo caso, il proprietario si dice speranzoso nel pensare che qualcuno possa succedergli nella gestione del bar.

Per il momento, martedì 31 dicembre, Orlando Cordoli e la moglie hanno festeggiato l’ultimo giorno di attività con tutti i residenti di San Giorgio. Presenti anche il Sindaco Gianluigi Mazzi, che ha salutato Orlando e Celina a nome di tutta la comunità, gli Alpini e le associazioni del paese.

“Siamo rimasti aperti fin quando potevamo – spiega Orlando -, ma ora ci rendiamo conto di avere a sera troppo stanchi per proseguire. La nostra attività rimaneva aperta dalle 7 del mattino alle 20 della sera, in orario continuato. Abbiamo dato il nostro contributo e volevamo ringraziare tutti, partendo dai nostri clienti affezionati, l’Amministrazione comunale e le Forze dell’Ordine. Siamo persone oneste, lavoratori ed il nostro locale era aperto a tutti, un luogo di ritrovo accogliente. Speriamo possa continuare ad avere un futuro”.

Nasce il 28 febbraio 1985 e risiede a San Giorgio in Salici da sempre. Si è laureata in Lingua e Letteratura Moderna e Contemporanea per poter insegnare: ciò che ha sempre sognato. Ora insegna Letteratura e Storia presso l'Istituto Tecnico di Bussolengo. E' sposata con Carlo, un collega di università, e ha due bambini.