E’ in scadenza il Consiglio di Amministrazione di Acque Vive, che è formato da rappresentanti del Comune di Sona e di quello di Sommacampagna.
Rispettando quanto è prassi da anni, all’attuale Presidente, di Sona e di nomina Lega Nord, dovrebbe succedere un nuovo Presidente di Sommacampagna e di nomina PDL, partito che condivide la maggioranza di Governo in entrambi i paesi.
Dovrebbe, in quanto voci interne al Comune riferiscono che il Sindaco di Sona Gualtiero Mazzi avebbe già fatto trapelare di preferire che alla guida della società partecipata rimanga l’attuale Presidente Chiarel, figura che venne criticata in Consiglio Comunale dalle minoranze di Sona sia per la posizione (allora era Segretario della Lega Nord) sia per il compenso (24.000 euro annui).
Sommacampagna – oggi guidata dal “vicario” Vicesindaco Giuseppe Residori, (nella foto) tesserato PDL, dopo lo scandalo che ha coinvolto il Sindaco della Lega Nord Soardi e che ha portato alla sua sospensione – ha già fatto sapere, tramite alcuni componenti della stessa Amministrazione, che dovrà invece essere rispettata la prassi dell’alternanza, che vede per un mandato un Presidente di Sona e per quello successivo un Presidente di Sommacampagna.
Alternanza che si chiede venga rispettata anche da alcuni Amministratori di Sona.
Una voce fuori dal coro arriva dal Consigliere di opposizione di Sona, e tesserato PDL, Gianluigi Mazzi, che fa sapere “Io mi muoverei in maniera completamente differente: mossa immediata, posizionare in questi ruoli giovani laureati in economia senza lavoro, dirigenti disoccupati, figure cinquantenni con buon curriculum ma oggi senza lavoro, con tutte le carte in regola per amministrare bene la struttura. Ne uscirebbero subito nuovi posti di lavoro, con stipendi decenti, per persone di adeguato livello professionale e culturale. Basta soldi e favoritismi a figure amiche di questo e quel politico che poco sanno dare alla comunità. Meglio affidarsi a persone senza bandiere, capaci, preparate e soprattutto bisognose di trovare un lavoro”.