2016: “un’ottima annata”. Anche per la Cantina Poggio delle Grazie dei fratelli Brutti di Lugagnano

Max ti ho mai detto perché fare il vino è per me fonte di grande piacere? Io amo fare il vino perché questo nettare sublime è semplicemente incapace di mentire, vendemmiato presto o tardi non importa, il vino ti bisbiglierà in bocca sempre con completa e imperturbabile onestà ogni volta che ne berrai un sorso.

(Zio Henry), dal film “Un’ ottima annata (2006), di Ridley Scott con Russel Crowe

Secondo le stime dell’Unione Italiana Vini (UIV) e l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) la produzione di vino dell’anno 2016 si colloca intorno ai 48,5 milioni di ettolitri, circa il 2% in meno rispetto all’anno scorso, ma con una qualità “all’altezza delle aspettative”.

Il fenomeno vitivinicolo trova riscontri anche sul nostro territorio: la cantina Poggio delle Grazie, già presente nel libro “Vini da scoprire”, ha rappresentato il nostro territorio alla 14esima edizione di “Vinibuoni d’Italia 2016″, e al loro prodotto Bardolino Chiaretto 2015 è stato riconosciuto il premio Corona per la sua indiscussa qualità e piacevolezza, eleganza ed equilibrio.

Quest’anno, inoltre, viene introdotto sul mercato un prodotto nuovo: lo straordinario Marzemino Sette Filari (nella foto), un vino fermo di colore rosso rubino, dal profilo olfattivo intenso e complesso, dal sapore strutturato e pieno.

Qui sotto, infine, viene mostrato il processo di imbottigliamento del Custoza DOC 2016, Bardolino Chiaretto DOC 2016 e Bardolino DOC 2016 presso la cantina Poggio delle Grazie.

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Nato nel 1994 e residente a Lugagnano, scrive per il Baco dal 2013. Con l'impronta del liceo classico e due lauree in economia, ora lavora con numeri e bilanci presso una società di revisione. Nel (poco) tempo libero segue con passione la politica e la finanza e non manca al suo inderogabile appuntamento con i nuovi film al cinema (almeno) due volte a settimana. E' giornalista pubblicista iscritto all'ordine dei giornalisti del Veneto.