Da quando nel lontano 1992, il comitato promotore degli Olioso capitanato da Fabrizio appassionato di ricerche storiche sulle origini di questa stirpe, ogni anno gli Olioso trovano l’occasione per incontrarsi e passare una domenica assieme.
Il programma di questa edizione di domenica 25 settembre come da tradizione prevede tre momenti: Il primo è la S. Messa celebrata dal Don Aldo Olioso; il secondo è la visita con benedizione al capitello della madonnina della Montresora, dove gli Olioso hanno abitato dal 1899 al 1970; il terzo è il momento conviviale del pranzo e dell’animazione musicale e canora curata sempre esclusivamente da Olioso.
Ogni anno viene poi presentata una novità. Quest’anno la porta Guido, il quale ha dipinto un albero incredibile! Su un rotolo di carta da pacchi ha cominciato a scrivere i nomi di tutti i cugini: poco dopo l’inizio ha dovuto ripensare la disposizione altrimenti venivano troppo appiccicati. Ha ricominciato e quando è arrivato a metà ha visto che in cucina non ci stava più … come fare? Arrotola la parte già scritta per poter finire pian piano dall’altra e… passa gennaio, poi febbraio, marzo … finalmente a settembre scrive l’ultimo nome… Più di 10 metri di rotolo, alto quasi 2, per scrivere i nomi di 191 parenti!
Poi molti di questi 191 si sono sposati e hanno avuto figli (alcuni sono in arrivo). Senza contare gli zii di tutti questi cugini: 102 (di cui 84 sposati); i loro nonni: 43 (di cui 25 si sposarono); I bisnonni: 13 (di cui 9 diedero il via ad altrettante “tribù” Olioso). E infine i 2 patriarchi: il trisnonno Andrea Olioso e sua moglie Luigia Ligozzi: sposati il 25 novembre 1857 a San Giorgio in Salici. E non indaghiamo le radici di questo gigantesco albero!!!
Un evviva quindi a questa occasione conviviale per parlare, cantare, mangiare e dare il benvenuto a nuovi nipoti e nuovi coniugi e soprattutto scriverli sul grande rotolo: l’albero non ha ancora finito di crescere!
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